In un mondo costantemente in cambiamento anche la Clinica Psichiatrica e la prassi operativa dei servizi di Salute Mentale sono in continua evoluzione, sia sul piano della ricerca che su quello dell’adozione di nuovi metodi diagnostici e terapeutico-riabilitativi.
Un numero sempre maggiore di studi sta sottolineando l’importanza dei fattori neuro evolutivi come comune elemento predisponente per lo sviluppo di disturbi psichici differenti, che potrebbero essere rivalutati come espressività diverse di un medesimo substrato di neuroatipia cerebrale: il fenotipo varierebbe a seconda della gravità dell’alterazione genetica e della modulazione operata dai fattori ambientali.
Saranno presi in considerazione gli elementi nucleari soggiacenti a diversi disturbi psichici, in una prospettiva transnosografica, che permetta un più accurato inquadramento e una migliore comprensione della psicopatologia secondo i recenti studi scientifici, al di là delle rigidità dell’approccio categoriale e dell’artificio della comorbilità.
Infatti, alla luce di un approccio dimensionale ai disturbi mentali, proposto dalla Clinica Psichiatrica come complementare e non alternativo al sistema nosografico categoriale, il convegno intende delineare traiettorie psicopatologiche a partire da una vulnerabilità di matrice autistica e con l’intermediazione del trauma: nuove e difficili sfide cliniche ed umane che gli operatori del settore sostengono, oggi più che mai nell’emergenza pandemica, in una inedita complessità psicopatologica che si presenta sia in ambito universitario che in quello ospedaliero e territoriale, per adulti e minori, del Servizio sanitario nazionale.